Aver vissuto in prima persona 5 anni di gestione superficiale e decisioni discutibili non ci ha mai distolto dall’analizzare con oggettività ogni singola questione e con la medesima attenzione vi abbiamo precedentemente esposto ciò che ha caratterizzato il nostro mandato.
Tuttavia, la mancanza da parte della maggioranza dello stesso impegno e passione che ha guidato noi ci ha portato, all’ultimo consiglio comunale, a sintetizzare così la nostra esperienza.
“L’apparenza che supera la sostanza”
In questi anni ci siamo interfacciati con un’amministrazione più attenta al messaggio da comunicare attraverso i social network, piuttosto che preoccuparsi dei problemi reali del comune di Prevalle.
“Gli sprechi finanziari”
Nonostante un aumento del bilancio da 6 a 8 milioni registrato negli ultimi anni, grazie ad oltre un milione di euro stanziato da Europa e Regioni per il COVID, alle centinaia di migliaia di euro dei finanziamenti PNRR ed all’incasso di circa 800.000€ dovuto all’installazione del rilevatore di velocità posto sulla tangenziale 45bis, le condizioni di vita e le infrastrutture a disposizione dei prevallesi non sono migliorate.
Le strade sono dissestate e le scuole dimenticate, seppure dietro alla facciata di bellissime caldaie installate e pannelli fotovoltaici, che però non possono essere prioritarie rispetto al rinnovamento degli edifici .
Abbiamo constatato con rammarico che l’obiettivo degli investimenti pareva sempre essere quello della visibilità e della propaganda elettorale, non dimenticando la sfrenata caccia ai consensi attraverso eventi celebrativi ed inaugurazioni con la presenza di consiglieri regionali.
“Il sostegno alle famiglie a parole”
Non troviamo una concreta applicazione del tanto conclamato sostegno alle famiglie, dovendo con dispiacere constatare come i veri problemi siano stati trattati superficialmente, attraverso l’organizzazione di feste, banchetti e gite, spesso finanziati con i fondi comunali, e altri momenti di convivialità, che seppur piacevoli e conviviali, poco c’entrano con il concreto sostegno ai soggetti fragili ed alle famiglie.
Una ridicola convenzione con la RSA “La Memoria” di Gavardo dovrebbe rappresentare i servizi di aiuto che il comune offre alle famiglie con anziani a carico.
E allo stesso modo non viene affrontato il sempre più evidente disagio giovanile, che dovrebbe essere una delle azioni prioritarie per una comunità più serena e con uno sguardo al futuro.
“La finta collaborazione”
Non possiamo non riportare l’atteggiamento poco collaborativo della maggioranza riservato sia a noi di Uniamo Prevalle che ad alcuni ex consiglieri della maggioranza stessa, i quali sono stati cacciati o spinti a dimettersi, poiché non più ritenuti adeguati alle loro mire politiche.
Nemmeno fatti di tale gravità hanno ricevuto una dovuta spiegazione da parte del Sindaco, il quale non ha mai amato condividere la sua visione in ottica collaborativa, ma ha annientato la finalità di commissioni e momenti di incontro, riservando le decisioni a pochi individui e senza coinvolgere in alcun modo la comunità. Non possiamo quindi che definire questa modalità amministrativa come un’autorità unilaterale, celata da una finta volontà di ascoltare tutte le parti coinvolte.
“Le colpe degli Altri”
Ci rammarica inoltre come ad un lauto e ingiustificato stipendio non sia mai corrisposta una reale presa di responsabilità, ma si sia sempre attribuito qualsiasi elemento critico alla inadeguatezza di enti terzi.
La risposta è sempre stata la stessa: “il servizio di raccolta rifiuti presenta delle lacune? Colpa del gestore”; “l’abbandono dei rifiuti è aumentato e il paese è sporco? Colpa di cittadini maleducati”; “il servizio di pubblica illuminazione presenta problemi e malfunzionamenti? Non si trovano più manutentori”; “le iscrizioni alle nostre scuole dell’infanzia continuano a calare? Le mamme non lavorano e tengono a casa i figli”; “un’associazione chiude dopo 50 anni? Nessun problema, subentrerà presto una nuova realtà”