Caso Berlusconi: la nostra versione dei fatti

Durante il Consiglio comunale di giovedì è stato letto dal consigliere Ziglioli un saluto post mortem a Berlusconi e proposto dal sindaco un minuto di silenzio in suo omaggio.
Riteniamo di non essere stati in nessun modo irrispettosi, ma entrambi abbiamo avuto la stessa reazione d’istinto e abbiamo smesso di fare ciò che stavamo facendo e siamo rimasti seduti, composti e in silenzio fino alla fine della “celebrazione”.
Reputiamo che non uscendo dalla sala abbiamo dimostrato il rispetto per la morte di un essere umano, ma c’è chi non ha tollerato che delle persone libere non abbiano ritenuto di doversi alzare in piedi per tributare un personaggio che ha perseguito per tutta la vita quegli antivalori che non ci rispecchiano.
Pensiamo che il nostro gesto si spieghi da solo e a chi non l’ha tollerato rispondiamo che può interrogarsi sul rispetto che dimostra nell’obbligare chi non la pensa come lui ad abbassarsi e condividere ciò che rifugge.
Come sempre riscontriamo falsità e la loro totale incapacità di creare un confronto civile e costruttivo.
Grazie a tutti per i messaggi che ci avete mandato anche in privato perché ci spingono a non mollare.

Leggi l’articolo pubblicato su BRESCIAOGGI il 17/06/2023 (richiesto dall’amministrazione comunale) che riporta anche la nostra versione dei fatti