CS in risposta a decadimento dalla carica del Consigliere di Uniamo Prevalle Pieralberto Pelizzari

COMUNICATO STAMPA – 18 APRILE 2021

“Egregio Sig. Sindaco,
La presente in risposta alla lettera N. 5248 del 26 marzo 2021.
In un periodo complesso come quello che stiamo vivendo/condividendo ritengo che la prudenza sia una virtù a cui fare ricorso al fine di tutelare i nostri familiari, le persone con cui lavoriamo, la scuola ed i membri del consiglio comunale di Prevalle.
Pertanto non ritenendo lo svolgimento in presenza del consiglio comunale una modalità idonea a garantire sicurezza ai partecipanti nei confronti della pandemia Covid-19, timore peraltro confermato dai contagi verificatisi nell’ultimo consiglio, ho deciso di non intervenire nelle sedute convocate a partire dallo scorso autunno.
Propongo pertanto di trovare una modalità condivisa per lo svolgimento delle sedute consiliari.
Infine colgo l’occasione per comunicare che non prenderò parte ai prossimi consigli comunali fino a quando non riterrò garantite opportune condizioni di sicurezza; rimango in ogni caso disponibile a partecipare da remoto alle prossime sedute in programma.
Confidando nella sua comprensione porgo cordiali saluti”

Pieralberto Pelizzari

Queste è a lettera inviata dal nostro ex-consigliere per giustificare la sua mancata partecipazione agli ultimi consigli comunali. Motivazioni che non sono state recepite: Sindaco, Assessori e Consiglieri di Maggioranza, all’unanimità hanno votato per il decadimento della sua carica.

Arroganza, maleducazione, mancanza di rispetto e di coraggio. Questi sono i termini, espressi dalla maggioranza in risposta a questa comunicazione, per descrivere Pieralberto e il suo comportamento.

Da cittadini, ancora prima che da consiglieri, riteniamo inaccettabile questa decisione da parte dell’amministrazione. Dov’è il rispetto nel decidere che 201 cittadini non debbano più essere rappresentati dalla persona che hanno liberamente eletto? Qual è il coraggio nel ritenere che la volontà di tutelare sé stessi e gli altri non sia da considerare una valida giustificazione?

Non accettare questa semplice e legittima richiesta, espressa in più occasioni dagli esponenti di Uniamo Prevalle, rappresenta l’ennesimo segnale contraddittorio da parte di un’amministrazione che ufficialmente dichiara di fare tutto il possibile per contrastare l’avanzare della pandemia ma che nei fatti non dà nemmeno un piccolo segnale:

  • Tutti i Consigli Comunali aperti al pubblico e alcune commissioni svolte in presenza anche successivamente ai due contagi accertati nella seduta consigliare del 5 marzo.
  • La visita di Sindaco e Vice-sindaco nelle abitazioni di ultra novantenni prevallesi per portare “gli auguri di compleanno da parte dell’amministrazione”.
  • L’apertura di un secondo giorno di mercato settimanale durante le zone rosse per gli esercenti esclusi dal DPCM.
  • La decisione di non posticipare l’iniziativa e di svolgere in presenza la consegna delle borse di studio.
  • L’organizzazione della “Notte bianca di Prevalle” nonostante l’aumento dei contagi il weekend prima dell’apertura delle scuole a settembre.

La situazione a Prevalle è preoccupante e i numeri lo confermano: dall’inizio della pandemia sono 21 i decessi ufficiali per Covid, su 736 casi totali; nell’ultimo mese e mezzo abbiamo pianto altre 6 vittime, di cui 3 in due giorni lo scorso fine settimana. Nella settimana dal 5 all’11 aprile, con 32 contagi totali, l’incidenza si è attestata su 457 nuovi casi ogni 100mila abitanti in sette giorni. La soglia da zona rossa è 250.

Cogliamo l’occasione per esprimere la nostra totale solidarietà a Pieralberto, per l’impegno e il lavoro svolto in questi anni nel gruppo di minoranza e a favore di tutta la comunità prevallese.

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